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setta che ha congiurato sempre ai danni d'Italia, e corrivi quindi a confondere gli accidenti con la sostanza si danno a credere che il concetto morale e civile di Alessandro Manzoni se, contemplato in idea apparisce insignito d'inarrivabile bellezza, al paragone dei fatti riesce supremamente innopportuno, conciosiachè tronchi i nervi ad ogni azione maschia e civile ed induca l'abito di una sterile e neghittosa rassegnazione. A costoro che pongono un profondo dissidio fra le idee la realtà le cose superiormente discorse saranno buona risposta. Del rimanente anche qui i fatti vengono in comprova delle ragioni. Imperocchè se, la scuola che ebbe origine dal Nostro, rinnovo la letteratura non fu meno operosa ed attiva nella vita, pratica, nè seppero i suoi seguaci combattere e morire meno valorosamente perché nelle ore estreme e nei cimenti invocassero il nome santo di Dio. A questa scuola o signori, appartiene la illustre schiera di uomini come Cesare Balbo, Vincenzo Gioberti, Antonio Rosmini, Silvio Pellico, Pie-