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II.
L'uomo adunque in qualsivoglia zona del globo apra gli occhi alla luce, non appena giunge a sottrarsi dalle determinazioni naturali che lo rendono mancipio dell'ambiente esterno e del proprio organismo, ed apprende a riflettere ed a deliberare, trova nel fondo della sua coscienza come un complesso di nozioni circa il bene, e sperimenta una segreta ed indomita esigenza di veder tradotto in atto, e figurato nella realtà quel suo mondo interno. Si è disputato lungamente a trovar la ragione di questo fatto universale e costante, o se per avventura sia l'effetto della educazione e della parola sociale, che sospinge il fanciullo pendente dalle materne labbra, a distinguere le ragioni del bene da quelle