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CHIESE 69

(dicembre 1664). Maria Giovanna Battista rabbellì la chiesa e la piazza, aggiugnendovi nel 1718 la maestosa facciata di pietra sul disegno del Juvara, con statue del Caresana e del Tantardini.

Quando la rivoluzione venne a cacciare le monache dai loro chiostri, fu trasferito in Santa Teresa il corpo di Madama Reale, ove giace sepolta tuttora nel sotterraneo sotto l’altar maggiore(1802). Due anni dopo sull’architrave della facciata di Santa Cristina leggevasi l’iscrizione: bourse de commerce

Non furono ristabilite le Teresiane, ed ora viene officiata da una pia società del Sacro Cuore di Maria, a cui fu unita quella del Suffragio.

San Lorenzo (Piazza Castello). — Attigua al palazzo di S. A. R. il duca di Genova, è la chiesa di San Lorenzo, la cui bizzarra struttura è degna di essere considerata. Havvi anche in questa, come in tutti gli edificii del genere borrominesco e guariniano, il solito abuso delle curve, ma non manca però di originalità e di arditezza.

Emanuele Filiberto nella battaglia di S. Quintino, combattuta nel giorno di San Lorenzo, aveva fatto voto di consacrargli una chiesa, se Dio gli concedeva la vittoria. La vittoria del duca di Savoia fu trionfale, come ognun sa1. Era vicina al palazzo una chiesuola, appoggiata al muro della città, dedicata a Maria; ornatala, e rifatto l’altar maggiore, il duca la dedicò a San Lorenzo. Rimase quella chiesetta qual cappella di corte finchè s’introdusse l’ordine dei Teatini, i quali, avuta la casa vicina (ora del Duca di Genova), si diedero a costruire il nuovo tempio. Giunto da Parigi il padre Guarini, teatino, e creato architetto civile e militare del duca, disegnò la nuova chiesa che venne condotta a compimento nel 1687. — La cupola di questo tempio è, come quella della Santa Sindone, molto fantastica ed ardita, e si sostiene per archi che vanno man mano digradando ed equilibrandosi l’uno sull’altro.

Sull’urna dell’altar maggiore è scolpita in basso rilievo la battaglia di San Quintino, con un angiolo che benedice le genti capitanate da Emanuele Filiberto; lavoro del Tantardini, bolognese.

La prima cappella a sinistra, entrando in chiesa, venne concessa nel 1846 in patronato di una società di architetti, ingegneri, capi mastri da muro, scalpellini e scultori milanesi, che la costrussero tutta in marmo. Sull’altare evvi una buona pala con Sant’Anna. la B V. e le anime purganti, di Pietro Ayres; nelle nicchie laterali sono due statue del Butti.

  1. Filippo II, per segno di gratitudine a San Lorenzo e in commemorazione della stessa vittoria, edificò quel famoso monastero dell’Escuriale presso Madrid. ch’è una delle meraviglie della Spagna.