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chiese 65

Carolo Emmanueli II
Cujus munificentia
Urbs ampliata et monumentis exornata
Via montibus caesis ad Galliam perducta
Aedes haec a solo facta
Dedicataque
Rex Carolus Albertus
Ob. aug. Taur. prid. id. junii
A MDCLXXV.

Nella quarta nicchia, sopra largo basamento, sorge il monumento al principe Tommaso, condotto dal professore Gaggini. La figura del principe s’inalza ritta in piedi sopra una colonna, con la mano appoggiata all’elsa della spada. Ai suoi lati, più sotto, sorgono due figure simboliche. Un leone vigilante posa sul basamento, sulla cui cornice leggesi:

ab hesperia non flexit lumina terra.

Più sotto vi ha la seguente iscrizione:

Francisco Thomae Caroli Emmanuelis I F.
Qui magno animo italicam libertatem armis adservit
Nec prius dimicare destitit quam vivere
Rex Carolus Albertus
Fortissimo duci auctori generis sui
Obiit aug. Taurinorum
XI kal. februarii MDCLVI.

Tutte queste iscrizioni sono dettate dall’illustre cavaliere Cibrario.

S. Agostino (Via Sant’Agostino).1 C. P. — La pietra fondamentale di questa chiesa fu posta ai 14 settembre 1551. È notevole per illustri sepolcri. Magnifico è quello inalzato sulle ceneri di Cassiano Dalpozzo, celebre giureconsulto, morto nel 1578.

Non men bello è quello che fu eretto ad onore del celebre ed infelice cardinale Carlo di Tournon, morto fra i duri stenti di orrida prigione a Macao il 7 giugno 1710. Il suo corpo dalla Cina fu trasportato a Roma. Vi fu pure sepolto, il 1° gennaio 1576, Pierino Belli, celebre per l’opera De re militari et bello, il primo che applicasse la scienza delle leggi alla guerra: trasportato poi in Asti nella cattedrale.

L’Addolorata col Cristo morto, nella seconda cappella a sinistra, appartiene alla scuola di Alberto Durer.

  1. Nella indicazione delle chiese seguesi, movendo da questa, l’ordine alfabetico delle vie, borghi e piazze.

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