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tra (li loro e verso le direzioni ed ufllzii di l* classe reciprocamente.

Gli tillizii di posta sono inoltre autorizzati a rilasciare nello slesso giorno o favore di uno stesso destinatario più vaglia, purché il loro valore complessivo non ecceda la somma indicata a pag. 305.

UHM. — INDISTRIA E COMMERCIO.

I.a mancanza di una esalta statistica dello produzioni industriali dello Stalo suggerì al Consiglio delegato della città di Torino di promuoverne la compilazione per quanto ri sguarda la capitale, e ne affidò 1" inca- rico ad una commissione, pubblicando contemporaneamente un invito (•23 ottobre 1852) a tulli gli industriali aventi i lorS stabilimenti nella città e territorio , di voler somministrare quegli schiarimenti e nozioni di cui saranno richiesti inlorno allo loro industrie.

Industria serica. 11 principale commercio di esportazione chc fa II Piemonte è quello della seta. Torino è il centro di quasi tutto il movimento della seta piemontese. I telai di Torino lavorano ogni sorta di drappi di sete e imitano le più ricercate od eleganti stoffe di Lione.

I velluti delle nostre fabbriche presentati all’esposizione di Londra dimostrarono ai più increduli a quanta perfeziono può sa1 irò il no- stro lavorio serico.

Quasi lutti i banchieri di Torino si occupano cosi delle operazioni e negoziazioni di cambio come di quelle di sete greggio e lavorate.

I principali filatoi dello Slato appartengono ai primi banchieri torinesi.

XXXIX. — AGRICOLTURA.

II suolo dei dintórni di Torino è di sua natura poco fenile: l in- dustria però dei coltivatori lo va migliorando. Il frumento, la segala, il grano turco (melina), il miglio, i fagiuoli ne sono i principali pro- dotti. La vite è quasi sbandita dalla pianura, mentre gran parte dei colli è coperta di vigneti e fruita di ogni sorta. Scarsi sono i prati ar- tificiali ; abbondano invece le naturali praterie , che danno regolar- mente tre copiosi tagli di fieno, ond’ò che vedi numerose mandre di pecore scendere sul finir dell’ aulunno giù dalle nostre Alpi e sver- nare presso di noi ; formando esse praterie il precipuo prodotto dello cattine che irovansi nei dintorni di Torino. 1 prati più produttivi sono quelli della regione di Vanchiglia. Si coltiva con molta cura il gelso, essendo l’educazione del baco da seta, quivi, come nel resto del Piemonte, sorgente essenziale di ricchezza.