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ine«U> 'Iella scarpa del pendio soprastante alle fiettale medesime: nella nostra enumerazione non vuol ossero som-dato un ponte gettato Sul torrente Busaletta, A Busalla ha luogo la più grande galleria cosi detta dei Gioii, lunga oltre a tre chilometri, che tocca il piano più elevato di tutta quanta la via da Torino a Genova, cioè 1' altezza di metri 361 sopra il livello del mare. Discendendo da questa altezza la valle del Hicc« è così erta che era impossibile ottenere alla strada un dolce pendìo da percorrersi cogli ordinari sistemi di lo- comozione.

Difratti, fra la galleria dei Giovi e I'ontcdccimo 1' inclinazione è di 31» Ol>iOO in alcuni punti, e quasi sempre di 27 00|00. Difficoltà è codesta peri» che non ci pare certo grande come quelle che già si sono superate nel resto dei lavori.

La strada escendo dalla galleria di Busalla si gitta nolla vallo del Ricco, e s'incammina con lievi serpeggiamenti verso l'ontedecimo. Essa procede sempre raccomandala ad altipiani artificiali, a muri di sostegno, percorrendo parecchi chilometri in mezzo a continue opere d'arte, fra le quali citeremo due ponti sul torrente che dà il nome alla valle , tre gallerie volgarmente dette aperte, ed una galleria, scavata nella montagna degli Jrmirotti, lunga 182 metri.

Ci arrestiamo in questa rapida enumerazione dei lavori per dire che tulli quelli fin qui accennali, cioè i rivestimenti delle gallerie, i muri ecc. sono già o compiuti, od in via d'esserlo fra un tempo re- lativamente breve.

Da Pnnledeeimo a San Pier d'Arena la via deve aver quasi sempre comune il corso ed il letto col torrente Polcevera. Parecchie discus- sioni sorsero intorno ai lavori di arginamento che una prossimità (.osi incomoda rendeva necessari: e la durata di queste discussioni fe' si che solamente nel maggio ora trascorso si poterono appaltare le co- struzioni. La inclinazione del tratto fra Pontedecimo e S. Pier d'Arena non è più che di 8 o 10 per 00)00: rettilinealo il torrente, sarà questo uno dei tronchi che otfrirà meno inciampi ad un regolare aervizio; e le arginature avranno il doppio vantaggio di proteggere 'a via ed offrir sicurezza ai molti villaggi situati lungo il torrente.

strada attraversa quindi il borgo di San Pier d'Arena e si dirige !*rpendicolarmente verso la falda occidentale della montagna di San Gnigno, che trapassa per mezzo di una galleria di ottocento metri, sbuca di contro al porto, e correndo fra le caso e giardini del borgo •«He Grazie, arriva sulla piazza del Principe.