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fagoia di S. Paolo; ora dipende dalla Direzione centrale delle opere di pubblica beneficenza. L’interesse che si riscuoto sui prestiti contro pegni è fissato al sei per cento all’anno, e le particolari norme del- l’interno servizio e buon andamento del monte sono determinate da apposito regolamento.
Oltre a questo Monte di Pietà, avvene un altro destinato ad impre- stare gratuitamente denaro ai bisognosi , mediante pegno; esso è aperto due volte la settimana, cioè il lunedì mattina per i pre- stiti, ed il giovedì pur di mattina per i riscatti : il l’ondo girante a ciò destinato si è di lire 40,000 circa.
Opera «lei Soccorro (Via ilei Soccorso, 6). — Venne fondata dalla Coiupag nia di S. Paolo che ne ha la direzione. Questa casa fu specialmente destinata fin dal 15)89 a ricevere ed educare giovani fanciulle nate in Torino, prive del padre, siccome più esposte ai pericoli della età : varie pie persone fondarono posti gratuiti, i quali si accordano dalla suddetta Compagnia a seconda del maggiore o minore prodotto dei lasciti. Si ricevono altresì giovani educande, col pagamento di una modica pensione.
Oratorio e scuola Cestita femminile ilei llorso ili
S. lionato, detto Istituiti Saccareili (Chiesa ilei llonjo S. Donato). — Esso ha per iscopo di raunare nei giorni festivi in un sol luogo tutte le fanciulle povere, o quivi procurare ch’esse adempiano ai doveri di religione, e che imparino a leggere e scrivere, non che gli elementi dell’aritmetica e del canto, a ciò allettate da qualche regaluecio che di quando in quando si va loro facendo.
Direttore di questo istituto è il teologo Gaspara Saccareili, caritate- volmente coadiuvato da varie gentildonne torinesi. Quest’opera somma- mente benefica venne da prima ideata dall’esimia damigella Derossi di S. Rosa, figliuola dell’ illustre generale Santorre.
Oratorio e scuola festiva inanellile ili Yaldocco (Oratorio iti Vatdoeeo). — Questo Oratorio, detto anche Istituto Ihsen dal nome-del suo fondatore, sacerdote Giovanni Bosco di Castelnuovo d’Asti, fu fondato nel 1845, collo scopo di radunare nei giorni festivi un certo numero di giovinetti poveri per istruirli nei doveri della re- ligione. Negli anni successivi questo istituto ebbe maggiore incremento, ®ercè le atTeltuose sollecitudini di altri zelanti sacerdoti e [àrsone ca- ritatevoli; ed ora grande è il numero dei fanciulli che accorrono a questo stabilimento, ove dopo le religiose funzioni s’insegna loro nei modo piò semplice a leggere, a scrivere, l’aritmetica, il canto grego-