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244 istituzioni di carità'
opera è slato il padre Sappelli domenicano , ed ha per oggetto di ministrare alle zitelle pericolanti un ricovero , nel quale nn una educazione cristiana, e sono ammaestrate in ogni sorta di lavóri donneschi. Ma la formale erezione dell' istituto t> stata operata dal Tìe Carlo Felice nel 1822. La direzione interna dell'opera è affidata alle Terziarie Domenicane.
Consigli di Beneficenza. — Con regie lettere patenti 20 novembre 18to, S. M. il re Carlo Alberto, per facilitare il sollievo dei poveri della capitale, ha stabilito in ciascuna delle parrocchie di essa un consiglio di beneficenza, per esercitare le attribuzioni di Con- gregazione di carità, e specialmente di promuovere i soccorsi a do- micilio.
Questi consigli sono composti di un presidente, di membri nati, che sono: il parroco, un consigliere comunale, gli elemosinieri delle pie opere di S. Paolo e di S. Luigi, il medico ed il chirurgo dei poveri della parrocchia ( Vedi Indicazioni etili ), e di cinque mem- bri nominali dal Re. Dal seno di questi consigli si estraggono i mem- bri per formare una commissione centrale per gli Scaldatili aperti ai poveri dorante P invernale stagione.
Convitto della Provvidenza (f in della Provvidenza, là). — Riconosce la sua formale istituzione dalle lettere patenti del 4 mag- gio 1733; il suo scopo attuale è quello di ricevere in educazione gio- vani ragazze di ch'i! condizione, pagando la pensione mensnale di L. 56.
Gli esercizi di cristiana pietà, l'ammaestramento in ogni sorta di la- vori donneschi e di ago, l'economia domestica, con acconcio studio di lettere, sono la base di detta educazione. Vi sono fondati alcuni posti gratuiti, parte dalla munificenza Sovrana e parte da particolari fa- miglie.
Deposito di S. Paolo (f 'ia del Deposilo, 14). — È questo un
istituto di educazione per le fanciulle civili, governato dalla congrega- zione di S. Paolo: venne fondato nel dalla contessa Margherita Falcombello, moglie del senatore Perracchino, come ricovero di fan- ciulle orfane, abbandonate, e perciò pericolanti, onde erano comune- mente appellate Pen-acc/iine. Ora però V istituto mutò indole , e di presente è una casa di educazione, nella quale alcune fanciulle godono il benefizio della pensione gratuita, e le altre , che sono in maggior numero , pagano un' annua somma molto discreta.
Monte di Pietà (Via del Monte di Pteld, 18). - L'ammini- strazione del Monte di Pietà è stata fin dal 4815 affidata alla Com-