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Le persona une \ogliouo essere ammesse nella Casa di sanità devono dirigere la loro domanda all’Economo delio stabilimento, incaricato di fornire ogni altro opportuno schiariménto in proposito
Mabiliiuenlu «unitario detto Villa Cristina. — Esse
è destinato per le persone agiato, affette da alienazione mentale, od è situato in un luogo salubre alla distanza di circa sei chilometri da Torino, presso la Veneria reale. Questa casa sanitaria . che conta pochi mesi di vita, ò capace per ora di 60 ammalati.
II.—RITIRI, RICOVERI, CMI DI EDICAZItWI, Ef.L
|(. Albergo «li virtù (Piazza Carlina, 1). — Il R. Albergo di
virtù, stabilito con lettere patenti due-ali del 2’i luglio i:>s", è aperto in oggi « cima 120 giovani cattolici di qualsiasi parte de’Regii Stati, d’onesti natali, privi o scarsi di beni di fortuna , che intendono dedicarsi uii alcun.’! delle arti ivi professate; i postulanti devono avere una perfetta sanità, essere di statura non minore di metri 1 57: di abilità almeno mediocre nel leggere, nello scrivere e nel catechismo, avere un sigurlà ed ?ser< provveduti di un piccolo corredo.
Le domande si rimettono alla direzione dell’Albergo , accompagnate dalla fede di battesimo per venir inscritte sul registro appositamente tenuto, purché il richiedente abbia compiti gli undici anni: I* accf’tj- zione però non può aver luogo prima degli aiuti dodici compiti , nè dopo ai quattordici.
Le arti che ivi si imparano sono quelle della fabbricazione dell: Stoffe e nastri di seta, di bava e di cotone, de’ galloni e delle calze d’ogni qualità, delle stoffe in lana , dei cappelli, del tornitore e del tappezziere da mobili, del serraQliere, del falegname, del fabbricante di mobili ed ebanista, del fonditore do’ metalli, del sarto e del calzolaio. Havvi inoltre un’ ora di scuola quotidiana per quei rami d’istruzione che la direzione ravvisa più convenienti per la maggior coltura degli allievi, e per metterli in grado di esercitare con maggior vantaggio le rispettive loro arti.
C.’oilt’S-io «levii Artisriaiielli, detto Imtiluto Cocchi (t’iti Oellu Zecca, 20).— l’ino dai I8’i0 si è instituita una Società di Carità collo scopo di soccorrere tanti poveri giovani che passeggiano vagabondi le vie, od ingombrano oziosi le piazze della città, orfani, ed abbandonati, o malamente assistiti dai propri parenti, col ricoverarli in apposita casa, somministrando loro per tutto il tempo in cui ne ha’ino maggior bisogno, alloggio, \ to. Testilo e cristiana educazione. li rettore di