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Rimano aperto d'ordinario nella sola stagione di carnovale e quaresima con grandi spettacoli d' opero serie e balli.
Si noia come specialità di questo teatro una fontana che si fa zam- pillare in alto con vaghissimo effetto nel mezzo dol palco scenico; e un prolungameuto di esso palco, già vastissimo, che si ottiene col ca- lare una specie di gran ponto levatoio che mette ad un vasto conile per il quale possono ascendere cavalli e carrozzo. La fontana e il pro- lungamento non si usano se non nelle straordinarie occasioni. 11 teatro regio è unito al Palazzo reale per mezzo della lunga galleria delle se- greterie di Sialo. È notevole Ira le feste eseguito in questo teatro la giostra ordinata per la sera del 21 febbraio 1859 da Re Carlo Alberto per festeggiare il passaggio per Torino di S. A. il gran Duca principe ere- ditario di llussia. t
Tentro ('artigliano (Pi,izza Cariammo).—Rifatto dal principe Luigi di Savoia Carignano, e reso più ampio nel 1752 sui disegni del conte Alfieri. Un incendio scoppiato nel 1787 consumò tutte le parti dell' edilizio, che non lardò ad uscire più bello di prima, ricco d'in- tagli e tutto sfolgoreggiante d'oro, ad opera dell'architetto Feroggio, elio seguì nella ricostruzione il piano primitivo. Ha 9fc palchi, divisi in quattro ordini, ed un loggione. Contiene 1,500 persone. Fu sulle scene di questo teatro che.rappreseritaronsi per la prima volla le tragedie di Alfieri.
È aperto tulio l'anno; nell'autunno ordinariamente con opera e hallo: nelle altro stagioni vi agiscono Compagnie drammatiche italiane.
Teatro «T Ingenue* IFia <J' .Ingenue*). — Chiamava»! anti- camente Teatro Guglielrfiono dal nome del suo proprietario. Fu nel secolo scorso ornato e dipinto dal pittore Guglielmo Levra piemontese. A giorni nostri fu ristaurato più volle. Nel piccolo atrio elio serve d'ingresso alla platea havvi il busto di Oarlolla Marcliionni, egregia attrice che fu decoro e splendore della r. Compagnia drammatica al servizio di S. M. il He di Sardegna, ed ora vive onorata e stimata a Torino con pensione regìa, •la 89 palchi in quattro file, e un loggione; ed ìs capace di 1100 persone. Vi a«isce d' ordinario una Compagnia drammatica francese, ed è fre- quentalo dall'alta ed elegante società torinese.
Teatro Stazionale (Via ili Borgonuovo).—Erotto dal cav. Edo- modella Marmora, ed aperto nell'autunno del I8H7. Ampia ed armonica 11 e la sala, disposta e decorata con semplicità ed eleganza, alla loggia mo- derna. Contiene 1 ordini di palchi e un loggione. Dopo il teatro regio
- più ampio a Torino. La sua posizione alquanto fuori dal centro,