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istituzioni scientifiche 175

creati con decreto 31 dicembre 1850, in luogo dei regii archivi di Corte come dapprima appellavansi.

Un sotterraneo accoglieva anticamente, nel castello di Ciamberì ed in quello del Bourget, i tesori di metallo e di carte che contenevano le ragioni del principe e il fondamento delle sue corrispondenze coi principi forestieri, coi vassalli e coi sudditi. Ai tempi di Carlo Emanuele I, gli archivi si conservavano in una delle torri del Castello.

L’attuale fabbrica venne inalzata nel 1731 da Carlo Emanuele III, sui disegni del Juvara. Essa occupa un’ala del fabbricato destinato ad uso dell’accademia militare; contiene, in 16 vastissime statue, i titoli e documenti più preziosi concernenti gli interessi dello Stato e della Corona, veri tesori di storia patria. Le carte stanno chiuse in bellissimi armadi, diligentemente ordinate e registrate in cataloghi ottimamente compilati.

La regia Deputazione di storia patria ha la facoltà di scegliere e pubblicare quelli fra i documenti che crede poter meglio convenire.

Coll’aulorizzazione del ministero si concede la visione ed anche la copia dei documenti che possono interessare le ragioni dei privati o gli studiosi delle cose patrie.

Ai regii archivi è unita una biblioteca che non è pubblica, ma serve ad uso delle regie segreterie. Essa racchiude molti manoscritti, vari de’ quali membranacei, e fra questi tre missali miniati con eccellenza di disegno e singolare vivacità di colorito, appartenente all’aurea età di Raffaello. Sono pure in questa biblioteca varie preziose edizioni del quattrocento e del cinquecento.

Di tulle le pubblicazioni a stampa ch’escono in luce nei R. Stati, l’editore è tenuto a presentare una copia a questa biblioteca dei regi archivi.

Dipendono dalla direzione degli archivi generali in Torino, gli archivi dello Stato di Cagliari per la Sardegna, di Ciamberì per la Savoia e di Genova pel ducato di Genova.

Archivi Camerali (Presso la R. Camera dei conti). — L’archivio della R. Camera de’ conti è uno dei più importanti dello Stato sia per la quantità de’ documenti che contiene, sia per l’importanza dei medesimi.

Lo stabilimento degli archivi camerali è antico quanto la Camera stessa; e ne’ conti camerali ed in vari documenti del secolo XIV si fa memoria dell’archivio del castello del Bourget e poi del castello di Ciamberì ove avea stanza la Camera de’ conti. Il primo provvedimento che