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amministrazione dello stato | 147 |
La forza numerica della Guardia nazionale della città e provincia di Torino ed armamento della medesima si compane come segue:
In servizio ordinario |
Nella riserva |
Totale |
Fucili | |
Città |
8262 |
3588 |
11850 |
9084 |
Provincia |
30072 |
17721 |
47793 |
18392 |
La forza della Milizia si divide in 4 Legioni, 17 Battaglioni, 240 Compagnie, 29 Suddivisioni di compagnia.
Consiglio di Disciplina. — Il consiglio di disciplina della Guardia nazionale dì un comune avente una o più compagnie non riunite in battaglione, e quello di una compagnia formata di militi di più comuni sono composti di cinque giudici, cioè: di un capitano presidente, di un luogotenente o sottotenente, di un sergente, un caporale ed un milite: il Consiglio di disciplina del battaglione è composto di sette giudici, cioè: di un maggiore presidente, di un capitano, di un luogotenente o sottotenente, di un sergente, un caporale e due militi: il Consiglio di disciplina per giudicare gli ufficiali superiori e gli ufficiali di stato maggiore, è composto di un capo legione presidente, di due maggiori, due capitani e due luogotenenti o sottotenenti. Oltre a ciò ogni Consiglio di disciplina ha un relatore ed un segretario. I condannati dai predetti Consigli hanno tre giorni intieri dal giorno della significazione della sentenza onde ricorrere in Cassazione.
CAPITOLO SETTIMO
ISTRUZIONE PUBBLICA
I. — STABILIMENTI D’INSEGNAMENTO PUBBLICO
SOTTO LA DIPENDENZA IMMEDIATA DEL GOVERNO.
L’ordinamento attuale della pubblica istruzione si ripete dalla legge organica del 4 ottobre 1848, con la quale vennero definitivamente specificate le attribuzioni del ministero e dei diversi Consigli destinati a funzionare sotto di lui. Furono posti sotto la sua dipendenza tutti gli stabilimenti e le
Scuole universitarie, secondarie ed elemenlari del regno, e posteriormente anche altri stabilimenti educativi speciali che appartenevano al disciolto ministero di agricoltura e commercio; non che gli asili d’infanzia, meno la parte economica che continuò nel ministero dell’interno insieme agli altri istituti di beneficenza.