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amministrazione dello stato 139

è uguale a quello de’consiglieri d’intendenza. Presentandosi al pubblico per atti del loro ministero, sono fregiati di una sciarpa tricolore che portano ad armacollo. In Torino, oltre un assessore di prima classe, che prende il titolo di assessore capo, ed è specialmente destinato presso il questore, vi sono tre assessori di seconda classe e quattro assessori di terza, incaricati del servizio delle sezioni: il loro uffìzio trovasi nei seguenti luoghi:

Sezione Dora (Via Pellicciai, 12).
» Monviso (Via Arsenale, 7, piano terreno).
» Po (Via al Fiume, casa Faccio e Tolentino)
» Moncenisio (Via Madonnetta, 15, scala nel cortile, piano 2).
» Borgo Dora (Piazza Emanuele Filiberto, 3).
» Borgo Po (Piazza della Gran Madre di Dio, casa parrocchiale).
» Borgo nuovo (Via della Chiesa, 13).

Carabinieri reali. — Il corpo dei R. carabinieri fu creato con lettere patenti 3 luglio 1814. Per la divisione di Torino la forza de’R. carabinieri è composta di 1 comandante, di 3 compagnie, di 9 luogotenenze e di 80 stazioni. Una compagnia, destinata al servizio interno della città di Torino, si divide in 7 stazioni, una per ciascuna sezione ed una per ciascun borgo della città; evvi inoltre una compagnia ed una luogotenenza destinata al servizio esterno della città, cioè divisa in altrettante stazioni quanti sono i capiluoghi di mandamento formanti la torinese provincia.

Il comando della divisione di Torino è composto di un comandante in primo, d’un comandante in secondo, e di sette uffiziali applicati allo Stato Maggiore del Corpo, cioè d’un colonnello relatore del Consiglio generale d’amministrazione, di un maggiore comandante il deposito, d’un capitano incaricato degli allievi-carabinieri, di due luogotenenti, di due sottotenenti, di un quartieniastro, di due chirurghi maggiori e del cappellano.

Guardie di sicurezza pubblica. — Le funzioni attribuite dalla legge 3 settembre 1848 agli apparitori sono disimpegnate in oggi da un corpo di guardie di pubblica sicurezza. Gli uomini che fanno parte di questa devono essere intelligenti e notoriamente onesti, che non abbiano mai soggiaciuto a procedimenti criminali, nè a condanne per debiti. Esse sono provviste di una medaglia, di cui devono sempre essere portatori, per giustificare la loro qualità in caso di bisogno.