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amministrazione dello stato | 137 |
Sezione | Dora (Via Bellezia, 19). |
» | Moncenisio (Via Consolata, 5). |
» | Monviso (Via S. Teresa, 17). |
» | Po (Via Po, 32). |
» | Borgo di Po (Via Vanchiglia, 18). |
» | Borgo di Dora (Via S. Massimo, vicino al caffè Amici). |
» | Borgo nuovo (Via Meridiano, 11). |
Magistrato del Consolato e Tribunale di commercio (Via Bellezia, 19). — Il magistrato sopra il commercio ebbe cominciamento e stabilità in Torino, con titolo di Consolato, in virtù di un memoriale a capi, dato da Madama Reale Maria Giovanna Battista il 15 novembre 1676. Dappoi quest’epoca, la giurisdizione del Consolato soggiacque a non poche variazioni. Attuale attribuzione del Consolato e tribunale di commercio di Torino è il giudicare in prima ed ultima istanza le cause commerciali che insorgono nel suo circondario, e pronuncia in grado d’appello sulle decisioni proferite in materia commerciale dai tribunali di prima cognizione sedenti nelle Provincie soggette alla sua giurisdizione. I tribunali di commercio sono composti di giudici legali e di giudici commercianti, chiamati Consoli, i quali ultimi hanno voto deliberativo nelle materie di mera perizia o di uso mercantile, e consultivo nelle altre.
Avvocato generale presso la corte di Cassazione (Via della Consolata, 12). — È incaricato delle funzioni del pubblico ministero presso il magistrato di cassazione.
Avvocato generale di S. M. (Via degli Stampatori, 2, p. 2). — È addetto al magistrato d’appello per vegliare sui diritti della Corona e sull’osservanza della giustizia, e quindi debb’essere sentito in tutte le cause di qualche importanza, delle quali gli si comunicano le scritture per le sue conclusioni.
Avvocato fiscale generale di S. M. (Via degli Stampatori 2, p. 2). — Esercita le funzioni del pubblico ministero nelle materie criminali presso il magistrato d’appello, ed ha la supremazia su tutti gli uffiziali della polizia giudiziaria.
Avvocato e Procuratore dei Poveri per S. M. (Via di Doragrossa, 25, p. 4). — Antica è la creazione dell’uffizio dell’avvocato dei poveri, leggendosi registrata nel secondo libro degli statuti generali, promulgati nel 1430. L’avvocato dei poveri sostiene la pubblica gratuita clientela di tutte le persone che, riconosciute sfornite di mezzi, e provvedute di plausibili argomenti di ragioni, tro-