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130 | amministrazione dello stato |
terreno e disegnare la figura de’ luoghi più notevoli per riguardi militari; a raccogliere le notizie statistiche conferenti allo scopo di rendere più fruttuose le operazioni ora dette; a raccogliere le notizie storiche di guerra; compilare le istruzioni pel miglior governo ed impiego delle truppe; trarre da’ libri sia nostrali sia esteri ciò che può esser utile al regio militare servizio; in fine a dirigere gli uffizi diversi ed i lavori di topografia o d’incisione che vi si eseguiscono.
Il servizio del Real Corpo di Stato Maggiore generale così in tempo di pace come di guerra essendo di armi e di uffizi, quello d’armi, avuto riguardo alle cose che nel Corpo medesimo sono relative al servizio delle armi diverse, si distingue in tre direzioni, cioè di fanteria e cavalleria, di artiglieria ed ingegneri, e di Stato Maggiore generale. Il servizio d’uffizi è del pari distinto in tre direzioni: la prima, uffizio particolare del Quartier mastro generale, archivi e biblioteca; la seconda, uffizio topografico ed incisione; la terza, uffizio generale.
Gli uffiziali addetti agli uffizi ed alle varie direzioni vi sono destinati dal comandante generale del Corpo.
A voler far conoscere quanta sia la parte presa da questo Corpo nei lavori geodetici e topografici, daremo una succinta enumerazione analitica dei principali tra essi cui attese recandoli a buon termine in un breve periodo di tempo.
Nel 1821 intraprendeva, sul territorio degli Stati di S. M. in terraferma, la continuazione della misura dell'Arco del parallelo medio, compreso tra la Torre di Cordouan presso Bordeaux e quella di Fiume: la quale misura essendo stata ultimata in Francia sin presso il Rodano, e verso l’Italia sino al Ticino, restava in parte interrotta, dovendosi ancora superare il masso delle Alpi. Lo scopo di questa grande operazione era di far conoscere nel senso dei paralleli all’equatore la vera figura della terra, e si può francamente asserire che nessuna operazione geodetica ed astronomica erasi fatta in altri tempi col concorso di tanti elementi favorevoli per conseguire colla massima precisione il divisato fine. Fra tali mezzi debbesi annoverare la facoltà illimitata di spendere la somma necessaria, il poter adoperare stromenti perfezionati dalle prime officine tedesche, francesi ed inglesi; l’aver potuto stabilire al Moncenisio e sul monte Colombier due Osservatorii astronomici, ne’ quali attendevano indefessi alle delicate loro osservazioni i celebri astronomi di Torino e di Milano, associati a quella grande operazione.
Non così tosto terminata la misura dell’Arco del parallelo, si diede