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amministrazione dello stato 129


di varie classi. Questo primo ordinamento soggiacque poi nel 1816 ad una riforma generale, mercè della quale i due Corpi furono riuniti sotto lo stesso titolo di Stato Maggiore generale, e vennero determinate le sue funzioni sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra. Non fu che nel 1831 che ricevette il titolo di Corpo Reale, ed una nuova forma, alta a riempiere lo scopo della sua instituzione, ed a prestare gl’importanti servigi che secondo questa si richiedono.

Questo Real Corpo si compone, in tempo di pace, di uffiziali dei diversi gradi, di disegnatori topografi, di incisori ed altresì di furieri addetti all’uffizio particolare del capo del Corpo; il suo personale è aumentato, nel caso di guerra, a norma dei bisogni.

Gli uffiziali subalterni vengono scelti tra gli allievi della Regia Militare Accademia, destinati per le armi dotte, senza escludere peraltro gli uffiziali degli altri Corpi dotti dall’esservi ammessi, come pure quelli delle armi comuni, purchè facciano prova della necessaria abilità.

Le principali attribuzioni degli Uffiziali del Real Corpo di Stato Maggiore generale in tempo di guerra si aggirano intorno alle ricognizioni del nemico, a fin di esplorarne la forza, la composizione, le disposizioni e le mosse; alla scelta dei punti da fortificarsi più o meno fermamente; all’apertura di strade nuove, allo stabilimento de’ ponti ed altre maniere di transiti; alla scelta de’ quartieri dell’esercito, sia a campo, sia ad alloggiamento, sia a sereno; al miglior modo di guardarsi ne’ quartieri, nelle posizioni e nelle mosse. Gli uffiziali anzidetti attendono eziandio in tempo di guerra a levare il paese e disegnare i piani per l’uso dell’armata; porgono le norme pel governo delle cose annonarie e vegliano l’osservazione degli ordini sopra le cose medesime, la disciplina, il reggimento sanitario; regolano la spartizione de’ contributi, il servizio delle guide, delle salvaguardie e degli esploratori; la condotta de’ prigionieri e disertori, de’ parlamentari; somministrano le norme pei trattati e gli accordi da tenersi occorrendo col nemico; compilano il diario di ogni qualunque operazione si eseguisca dall’esercito; spediscono parimente gli atti di cancelleria, passaporti, salvaguardie, salvocondotti ecc, e tengono aperti ed ordinati i registri ed il carteggio per le varie parti del servizio sia militare, sia di amministrazione, dipendenti dal Quartier Generale; provvedono ancora per la spedita e facile comunicazione delle varie parti dell’armata tra di loro, e di ognuna col capo.

In tempo di pace vengono più spezialmente destinati a perlustrare e riconoscere con somma diligenza ogni parte del regno; a levare sul


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