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amministrazione dello stato | 123 |
economia, contabilità estera, associazioni ai giornali esteri, lettere di rifiuto, staffette, ecc.; 4° archivio ed Azienda generale dell’Estero, incaricata del movimento e custodia delle carte, del protocollo in arrivo e partenza, spedizione di tutto il carteggio, della revisione delle stampe dell’amministrazione; della redazione de’contratti ed esame di quelli stipulati dagli uffizi del bilancio, di certificati e dichiarazioni, della spedizione de’mandati del bilancio dell’Estero, degli spogli passivi, delle spoglio attivo pei consolati all’estero, della formazione del bilancio attivo e passivo e di tutte quelle altre operazioni relative alle altre aziende.
Havvi inoltre la direzione divisionaria di Torino, incaricata di trasmettere gli ordini agli uffizi dipendenti dalla propria divisione. Questa direzione comprende gli uffizi di contabilità e corrispondenze; di cassa e consegna; d’arrivo e partenza delle lettere: di distribuzione e d’affrancamento, non che l’uffizio de’viaggiatori, de’gruppi e delle merci, cui spetta il trasporto giornaliero de’medesimi sugli stradali che percorrono i regi corrieri.
Direzione dell’Insinuazione, Demanio e Bollo. — (Via dell’Arsenale, 10).
Tassa d’insinuazione. — Custodire nei pubblici archivi, a vantaggio delle parti che possono avervi interesse, copia degli atti e dei contratti tra vivi, non che delle disposizioni d’ultima volontà, tale fu in origine lo scopo della insinuazione. Questa instituzione è antica in Piemonte. Introdotta nel 1583 da Carlo Emanuele I, fu da lui stesso regolata con editto 28 aprile 1610. D’allora in poi vi fu sempre mantenuta sino a che venne abolita nel giorno 23 settembre 1801 dal generale Jourdan, che vi sostituì la registrazione voluta dalle leggi francesi. Il re Vittorio Emanuele I la ristabilì col decreto 12 luglio 1814, e il codice civile la consacrò negli articoli 1420 a 1427. Li dritti d’insinuazione portati dalla tariffa approvata con RR. PP. 16 marzo 1816, vennero aumentati della metà nel 1819. La legge 22 giugno 1850 ordinò l’aumento del quinto pei diritti allora in corso a datare dal l agosto 1850.
Tasse sulle successioni. - Una nuova legge del 17 giugno 1851 ordina che «per tutte le trasmissioni di proprietà, d’usufrutto o di uso di beni mobili o immobili esistenti nello Stato che si operano per successione ab intestato o testamentaria, ovvero per altro atto di liberalità a causa di morte, sia pagata una tassa proporzionale in ragione del loro valore in comune commercio», regolata nel seguente modo: pagasi cioè L. 1 per 0|0 tra ascendenti e discendenti; L. 2 per 0|0 tra fratelli, so-