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amministrazione dello stato | 119 |
dalla commissione stessa fra i suoi membri e del direttore generale del Debito pubblico, membro nato.
Comando militare della Città e Provincia di Torino (Palazzo Madama). — Tutte le truppe in congedo illimitato ed appartenenti alla riserva dipendono dai comandi militari provinciali, che ne tengono i ruoli, le rassegnano annualmente, le adunano in caso di chiamate straordinarie, le ammaestrano e le portano all’occorrenza in faccia al nemico.
Per tutto ciò che riguarda ai militari alle case loro, le autorità civili corrispondono col Comando militare, sotto la cui dipendenza sono gli ufficiali in aspettativa, ed al quale devono dirigere ogni loro domanda.
Gli ufficiali e soldati in congedo temporario sono, pel tempo della loro assenza dal rispettivo corpo, soggetti al Comando militare, al quale devono presentare, al loro arrivo, il foglio di permesso, e mandare, in caso di malattia , le necessarie fedi. I bass’ufficiali e soldati devono pur anco presentarsi alla scadenza del permesso.
I comandi militari ottemperano alle domande delle autorità di pubblica sicurezza, e giudiziarie per l’intervento delle truppe pel mantenimento dell’ordine, e sono agli ordini suoi tutte quelle in servizio di guardia nella piazza.
Comando militare della Divisione di Torino (Via Alfieri, 13). — Con decreto del 30 settembre 1848 essendo stati soppressi i consigli divisionarii di governo, la carica di Governatore generale di divisione, le intendenze generali di polizia, le sottointendenze locali, ed i commissariati e le guardie di polizia, qualunque fosse la denominazione di quest’ultime, il comando superiore delle truppe e piazze venne con decreto del 18 novembre stesso anno affidato in ciascuna divisione militare, cioè di Torino, Genova, Cagliari, Alessandria , Ciamberì, Nizza, Novara e Cuneo al Comando generale militare della divisone. La divisione militare di Cuneo fu poscia con un successivo decreto del 10 giugno 1851 abolita, e le provincie che la componevano passarono a far parte di quella di Torino, le cui attribuzioni sono ristrette agli affari spettanti alla sfera militare.
Commissariato generale de’Confini de’Regi Stati (Piazza Castello, 12). — L’ispezione generale dei confini de’regi Stati è affidata, sotto la dipendenza del ministero degli affari esteri, al commissario generale dei medesimi, il quale è incaricato d’invigilare alla loro conservazione, di procurarsi o comunicare al suddetto mini-