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82 | fabbriche militari |
San Tommaso (Via di S. Tommaso). C.P. — È officiata da tre secoli da frati minori osservanti. La prima pietra della chiesa nuova venne collocala da Carlo Emanuele I nel 1584. I quadri delle cappelle di San Diego, del Crocifisso e di San Francesco sono del Caccia, detto il Moncalvo. L’ovale della cappella vicino alla porta della sagrestia è lavoro del Procaccini. Nella sagrestia v’hanno sei quadri dell’Olivieri; gli affreschi nel chiostro sono del Pozzi.
III. — FABBRICHE MILITARI.
R. Arsenale e sue dipendenze (Via dell’Arsenale). ― Ampia ed insigne mole è l’arsenale di Torino, e fra le opere di architettura militare d’alta importanza. Carlo Emanuele II ne incominciò la fabbrica, avendone trasferita la fonderia de’cannoni, che era in piazza Castello ne’casamenti che ingombravano la piazza reale. Vittorio Amedeo II la continuò: Carlo Emanuele III la riformò sul disegno del comm. De Vincenti, capo del corpo reale d’artiglieria. Fu proseguita ai tempi di Vittorio Amedeo III e di Carlo Felice. Manca tuttavia la porta d’ingresso ed un lato del maestoso cortile, in mezzo al quale sorge il monumento in bronzo eretto a Pietro Micca (Vedi pag. 18), fuso dal Conterio, d’ordine di Carlo Alberto.
Nell’arsenale si contengono, e da esso dipendono, tutti gli stabilimenti necessari alla fabbricazione del materiale di guerra ed all’istruzione degli artiglieri, cioè:
Officine di costruzione. Occupano ampi e spaziasi locali, destinali per gli operai in ferro e per quelli in legno. Sono connessi all’ufficio della direzione la sala dei modelli, fra cui si distinguono quelli degli affusti e carri dell’artiglieria piemontese, delle barche e carri di barca dell’equipaggio de’ ponti ad uso piemontese, ecc. È degna di osservazione la officina delle macchine, le quali sono mosse dal vapore.
Manifattura e sale d’armi. In questo stabilimento si fabbricano tutte le armi portatili che servono alle regie truppe di terra e di mare, cioè, fucili, moschetti, pistole, lancie, sciabole, spingarde, carabine per bersaglieri. Le primarie officine sono nell’arsenale e nella fabbrica di Valdocco, distante mezzo chilometro circa dalla città, i cui lavori vengono ricevuti nell’arsenale.
Le sale entro cui si conservano le armi fabbricate girano quasi per intero il primo piano. Vi si ascende per un ampio scalone, il quale mette ad un bellissimo atrio che dà adito in dette sale. Ogni sala