Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 10 — |
vorno, ed in ore 16 da Civitavecchia a Napoli. Da Ancona a Trieste arriva in ore 15; da Ancona a Venezia passando per Trieste, in ore 22 e mezzo; da Ancona a Marsiglia vi arriva in 27 ore. In oggi le strade ferrate, da Roma a Civitavecchia, e da Roma a Bologna, ridoneranno vita al più utile commercio. Dei Telegrafi Elettrici d’una estensione nello Stato nostro di oltre Chilometri 650, col 1 Aprile 1855 a servizio del pubblico si portò a compimento l’intera linea fra i due confini Pontificio-Napolitano presso Terracina, e Pontificio-Estense presso Castelfranco, tanto che con simili mezzi pongonsi gli Stati Romani in relazione con tutta Europa. Nel 1855 questi Telegrafi Elettrici portarono all’Erario un’utile netto di circa scudi 5500, oltre che sonovi occupati almeno 50 individui, ed infiniti vantaggi ne derivano al commercio e al pubblico, essendo a portata di chiunque tale rapido mezzo di corrispondenza. Le franchigie accordate nel 1856 dal Sovrano a Civitavecchia ed Ancona, la libera navigazione del Pò, le Fiere di assegna concedute a Città diverse, la fondazione di una Società Romana per la Navigazione a Vapore, arrecano anche non poca ulilità. Laude dunque illimitata, eterna alla munificenza benefica del Sommo Gerarca PIO IX che per mezzo di Sua Eccellenza Rev.ma, il sapiente ed attivo Monsig. D. Giuseppe Milesi-Pirront-Ferretti Ministro del Commercio, Belle Arti, Industria, Agricoltura, segnando epoca novella, incoraggia i più industri, i più colti, onde sempre meglio da una utile emulazione ne risulti la pubblica prosperità. Dirò in ultimo che lo Stato nostro abbonda di tutto, e più ribocca di valorosi e svegliati talenti, i quali con intenso ardore coltivano ogni scienza, e le arti belle, in guisa che non a torto dalle estere Nazioni, lo Stato Pontificio per le copiose delizie che vi sono, per le città splendide di vaghezze, appellasi l’amenissimo giardino d’Italia.
NOTA — Parlando delle posizioni di alcuni paesi, o dei Venti Cardinali si segneranno le sole prime lettere; cioè N, vuol significare Nord, ossia Tramontana, o Settentrione, Borea, Aquilone, che rapporto al vento è secco, freddissimo, salubre, ma pregiudicevole ai giardini, alle giovani pullulanti piante; predispone a malattie inflammatorie, e quasi sempre col diradare le nubi, apporta il sereno. — E. Est, ossia Levante, Oriente, vento caldo, secco, e spesso adduce pioggia. — S. Sud, o Mezzogiorno, vento pure caldo, ma piuttosto umido, dannoso alla salute, e più alla testa; fa piovere alle volte in estate. — O. Ovest, Ponente, Occidente, vento umido e freddo, che rare volte induce pioggia: è salubre e riesce pure vantaggioso alla agricoltura: nell’estate fa tonare assai. — Tra i Collaterali Venti i più sensibili sono N. E. Nord Est, fra Settentrione e Levante, ossia Greco: vento assai secco e freddo: nell’estate é ottimo per i raccolti: nel verno apporta grandi nevi. — S-E Sud-Est, fra Le-