Consiglieri ordinari con mensili scudi 100 l’uno, e 6 straordinari Consiglieri, presieduto dall’Eminentissimo di Stato. Tratta di materie di legislazione, e di finanze, nonchè di quelle dipendenti dagli altri dipartimenti ministeriali. Il quale Segretario di Stato è pure Presidente del Consiglio de’ Ministri, che con voto deliberativo definisce tutti gli affari dello Stato istesso. — Molti Consoli, Nunzi, Ministri, Incaricati, rappresentano all’Estero, ed in quasi tutte le Corti del mondo la Pontificia potenza. — Le Guardie Nobili accompagnano e guardano il Sovrano, come erasi la scelta guardia degli antichi Pretoriani, e cosi gli Svizzeri. In Roma, come nelle Provincie diverse, i Gendarmi, i Finanzieri, i vari Corpi di Linea, i Dragoni nella Cavalleria, tutelano l’altrui sicurezza, e ne vedremo il numero. Nella Capitale in ispecie i Vigili pieni di attività accorrono a spegnere gl’incendi. — Ne’ Capiluoghi dello Stato, dopo le Delegazioni, vi amministrano la giustizia i così detti Governatori, che sono Legali per lo più. — Termino questo prolisso, ma indispensabile cenno, col rammentare che nello Stato Pontificio attivissima è l’agricoltura, se si eccettuano alcuni punti della Campagna Romana, che vannosi però restringendo. Il saggio Governo favorisce anche co’ premi la piantagione degli alberi ovunque, ed in ispecie ancora la semina dei Pini lunghesso il marittimo littorale, onde quelle popolazioni che abitano i luoghi ad esso prossimi, tra un’aere più salubre, riparate vengano da taluni pregiudizievoli venti. Infatti dal 1850 al 55 piantaronsi circa 793397 alberi, e durante il solo anno 1855 alberi 217317; cioè Mandorli 1000, Pini 1100, Olmi 6186, Castagni 23150, Gelsi 24552, Olivi 39241, Albucci o Pioppi 122088. — Vi sono 158 Dogane, delle quali 24 sono le primarie sotto cui tutte le altre dipendono; ed in Roma evvi la Direzione Generale, che ne ha sotto 10, cioè Porto d’Anzio, Fiumicino, Civitavecchia, le due di Corneto, le 3 di Montalto, le 2 del Ponte dell’Abazia. Tali Dogane 158, danno la somma di due milioni, e 250 mila scudi; de’quali 30000 per merci d’estrazione, e 1,850000 per merci
d’introduzione, oltre 1500 per diritto di transito, e sc. 368500 per incassi diversi. — Le Strade dello stato sono lunghe in complesso miglia romane 830,29 ossiano Chilometri 1236,718 per la cui manutenzione ordinaria occorsero nel 1854 sc. 133363. Le Diligenze da Terracina passando per Roma, giungono a Foligno, dove la grande strada nazionale si divide in due rami per ricongiungersi in Fano, e si continua fino a Bologna, Ferrara, percorrendo tutto il lungo tragitto da un confine all’altro in sole ore 96. Il Piroscafo in ore 12 giunge da Civitavecchia a Li-