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62 | libro i. |
fuoco, se non se i tuoi peccati? Quanto più adesso tu ti risparmi, e studi la carne, tanto più dura pena pagherai poi, e ti raguni maggior materia pel fuoco. In ciò che l’uomo ha peccato, in quello sarà più agramente punito. Quivi gli accidiosi saranno frugati da accesi stimoli, e i golosi di sete e fame fierissima trangosceranno: ivi i lussuriosi, e gli amatori delle voluttà saranno impiastricciati di pece bollente e di fetido zolfo; e come rabbiosi cani, gli in vidiosi metteran urli per lo dolore.
4. Non sarà vizio alcuno, che non abbia il suo peculiare tormento. Ivi i superbi saran ricolmi d’ogni vergogna, e gli avari stretti da amarissima povertà. Colà sara più grave la pena d’un’ora sola, che qui non sarebbe la durissima penitenza di cento anni. Ivi nessuna requie, nessun conforto avranno i dannati: che qui pur talora si ristà l’uomo di faticare, e ci allevia la consolazion degli amici. Sii adesso sollecito, e dolgati delle tue colpe; sicchè nel dì del giudizio tu sii co’ beati posto in sicuro. Imperciocchè in quel dì staranno i giusti in grande fidanza a rimpetto di