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e così quelli che vanno molto pellegrinando, di rado diventano santi.

5. Non ti confidar degli amici, nè de’ congiunti, nè differire al domani la cura di tua salute: perciocchè troppo più presto gli uomini si dimenticheranno di te, che non pensi. Meglio è provvedersi ora mentre è pur tempo, e alcun bene mandarci innanzi, che stare a speranza dell’ajuto degli altri. Se tu non sei adesso sollecito di te medesimo, chi sarà in tua vece nell’avvenire? Adesso è il tempo molto prezioso, adesso sono i giorni della salute, adesso il momento accettevole. Ma ohimè! che a maggior tuo profitto non metti il presente, nel quale tu puoi meritarti onde vivere eternalmente. Verrà tempo che tu vorrai un giorno, ed un’ora per emendarti, nè so se l’avrai.

6. Deh! vedi, carissimo, da quanto grande pericolo tu puoi riscuoterti, da quanto gran paura campare, se tu viva ora sempre sospettoso e timido della morte. Ingegnati adesso di vivere in modo, che nell’ora della tua morte tu debba anzi godere, che paventare. Avvezzati a morire ora al mondo, per cominciare allora