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capo xiv. | 331 |
visitarmi. Imperciocchè quantunque io non ardo di sì gran brama, qual fu ne’ tuoi sì speciali divoti; nondimeno io mi sento la tua mercè desiderare quel desiderio sì grande ed acceso; e prego pure e desidero d’aver anch’io parte con que’ tuoi ferventi amatori, ed essere annoverato al loro consorzio.
CAPO XV.
Che la grazia della divozione s’acquista con l’umiltà,
e con la rinnegazione di se medesimo.
PAROLE DEL DILETTO.
1. Egli ti è necessario cercare instantemente la grazia della divozione, studiosamente dimandarla, aspettarla con pazienza e con fede, riceverla con grato animo, guardarla con umiltà, sollecitamente con essa operare; e nel piacere di Dio rimettere il tempo, ed il modo della superna visitazione, infinattanto che ella ti venga. Tu dei soprattutto umiliarti, quando poco o nulla ti senti divozione nel