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CAPO XIV.


Del fervente desiderio che alcuni divoti

ebbero del corpo di Cristo.


PAROLE DEL DISCEPOLO.


1. Oh! come è riboccante la tua dolcezza, o Signore, che tu hai riserbata a que’ che ti temono. Come io mi ricordo, o Signore, di que’ divoti che con grandissima pietà ed affetto presero il tuo Sacramento, così spesse volte in me stesso confondomi, e m’arrossisco; che così tiepido, anzi freddo mi conduco al tuo altare, ed alla mensa della sacra comunione; ch’io mi rimango pur così arido, e senza nessuno affetto di cuore; ch’io tutto non ardo nella tua presenza, o Dio mio; nè con tal forza sono tratto nè mosso, siccome furono parecchi divoti; i quali per desiderio eccessivo della comunione, e per sensibile tenerezza di cuore non potevano ritenere le lagrime; anzi con la bocca aperta del cuore insieme e del corpo, fin dalle midolle anelavano a te, Iddio