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CAPO XII.


Che con gran diligenza dee prepararsi colui

che vuole partecipare di Cristo.


PAROLE DEL DILETTO.


1. Io sono amatore di purità, io datore d’ogni santità. io cerco il cuor puro e quivi è il luogo del mio riposo. Acconciami un cenacolo grande, addobbato, ed io farò teco la Pasqua co’ miei discepoli. se t’è caro ch’io venga a te, ripurgati del vecchio lievito, e monda l’abitacolo del tuo cuore. schiudine tutto ciò ch’è del secolo, ed ogni tumulto di vizi. Ti metti a sedere, come fa il passere solitario sul tetto; e pensa i tuoi falli nell’amarezza dell’anima tua. conciossiachè ogni amante al suo amante Diletto fornisce la migliore, e più bella stanza che può: essendo che in ciò si conosce l’affetto di chi il riceve.

2. Or sappi però, che tu non potresti mai così prepararti che bastas-