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capo ix. 311


6. T’offerisco pure orazioni, e sacrifizi propiziatorj per coloro in modo speziale, che in alcuna cosa m’hanno offeso, contristato, o dileggiato, ed o nell’avere, o nella persona in guisa alcuna portatomi danno; e per coloro tutti ugualmente, i quali io avessi mai travagliato, nojato, gravato, o lor dato scandalo, o con parole, o con fatti, o ch’io il sappia, o pur nò; acciocchè a tutti noi parimente perdoni i peccati nostri, e le vicendevoli offese. Togli via, o Signore, da’ nostri cuori qualunque sospetto, indegnazione, cruccio, o querela; e tutto ciò che può ferire la carità, e della fraterna dilezione scemare. Concedine per pietà, o Signore, concedine, ten’ preghiamo, la tua misericordia, e ci soccorri d’ajuto nelle nostre necessità; e ci fa esser tali, che meritiam di godere della tua grazia fino a giungere a vita eterna. Così sia.