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294 | libro iv. |
4. Oh! ammirabile degnazione della tua grazia verso di noi; che tu, Signore Iddio, creatore e vivificatore di tutti gli spiriti, alla poverella anima degni venire, e con tutta la divinità e umanità tua empiere la sua fame. Oh felice la mente, e beata quell’anima, a cui è dato di ricevere divotamente te, Signore e Dio suo, e in ricevendoti rimaner piena di spirituale allegrezza. Oh! quanto gran Signore riceve, quanto caro ospite alberga, quanto amabil compagno ricovera, qual fido amico ricetta, quanto grazioso e nobile sposo abbraccia, in fra tutti gli amanti, e sopra tutte le desiderevoli cose da amare. Si tacciano davanti a te, dolcissimo mio diletto, e cielo e terra ed ogni loro ornamento; poichè quanto essi hanno di onore e di pregio, tutto il tengono dalla degnazione della tua cortesia; nè alla bellezza non aggiungeranno mai del tuo nome, la cui sapienza non ha misura.