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202 | libro iii. |
tua presenza m’appaghi, e mi sii tutto in tutte le cose? Infinattantochè ciò non m’è conceduto, nè io avrò mai compiuta allegrezza. Ahi dolore! vive in me tuttavia l’uomo vecchio, non è tutto crocifisso, non è affatto morto. Concupisce tuttavia fieramente contra lo spirito, mi move guerra da dentro, e il regno dell’anima non lascia in pace.
4. Ma tu, che signoreggi lo sdegno del mare, e ’l movimento temperi de’ suoi flutti, levati su, e vienmi in ajuto. Disperdi le genti, che amano di farmi guerra; rompile col tuo valore. Manifesta, io ten priego, la tua gran virtù, e ne sia la tua destra glorificata: poichè io non ho nessun’altra speranza, nè altro ricovero, se non in te, Signore Iddio mio.
CAPO XXXV.
Che non ci è sicurezza da tentazione in questa vita.
1. Figliuolo, tu non puoi in questa vita esser sicuro giammai; ma sempre quanto tu vivi ti bisognano