Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
196 | libro iii. |
pur corrotta. Dal cuor puro procedono frutti di buona vita.
5. Si cerca, quante cose altri abbia fatto; ma con quanta virtù, non si esamina sì sottilmente. Ci studiam di sapere se il tale sia forte, ricco, grazioso, abile, o buono scrittore, buon cantore, valente artefice; ma del quanto egli sia umil di spirito, quanto paziente e mite, da’ più non si ode parlare. La natura riguarda nell’uomo le cose di fuori, la grazia si volta a quelle di dentro. quella sovente s’inganna; questa spera in Dio, per non dar in fallo.
CAPO XXXII.
Del rinnegamento di sè, e del rigettare ogni cupidità.
1. Figliuolo, tu non potrai avere perfetta libertà mai, se non rinneghi interamente te stesso. Sono inferrati tutti que’ dalle cose proprie, e gli amatori di sè, gli avidi, i curiosi, i vagabondi, che procacciano sempre comodità, non ciò che è di Gesù Cristo: anzi spesso vi compongono e di-