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capo xxvii. | 185 |
del cuore. La qual cosa tu non dei voler intendere de’ danari, e delle ricchezze, ma e dell’ambir onori, e dell’agognar vana lode, le quali cose insieme col mondo tutte passano via. Picciola sicurezza dà il luogo, ove non sia lo spirito di fervore: nè lungamente durerà pace procacciata da fuori, se il vero fondamento le manchi della fermezza del cuore: cioè se tu non fermi te stesso in me. Tu potresti ben trasmutarti di luogo, ma non migliorarne. Imperciocchè datasi innanzi l’opportunità, e tu presala, t’abbatterai in ciò che hai fuggito, ed in peggio.
ORAZIONE
per la purgazione del cuore, e per la celeste sapienza.
4. Confermami, o Dio, per la grazia del Santo Spirito. Dammi virtù, ch’io sia corroborato dell’uomo interiore, e che d’ogni superflua sollecitudine e angustia sgombri il mio cuore: nè sia tirato da vari desideri di checchessia, o vile, o prezioso; ma tutte le cose guardi siccome fug-