Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/193


capo xxv. 181

apparecchi il tuo cuore a patir cose più gravi; nè faccia richiami, quasi come non meritassi di sostenerne di tali, nè tante; anzi in tutte le cose per me ordinate mi confessi giusto, e per santo mi lodi: tu allora cammini nella vera e diritta via della pace, e potrai stare a sicura speranza, che tu sii per veder di nuovo in giubilo la faccia mia. Che se tu arrivi al pieno disprezzo di te medesimo; sappi che allora godrai di tutta la pace possibile a godersi in questo tuo esiglio.


CAPO XXVI.


Dell’altezza d’una mente libera, che meglio s’impetra

per l’umile orazione, che per la lezione.


1. Signore, questa è cosa da uomo perfetto; non mai allentar l’animo dalla contemplazione delle cose del cielo, e così passar per molte sollecitudini, come se niuna ne avessi; e non a foggia d’uomo istupidito, ma per cotal eccellenza di mente libera, che a nessuna creatura si lega con amore disordinato.

f