Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/182

170 libro iii.

cose per te. ma tu fosti colui, che primo m’hai eccitato a cercare di te. Sii dunque tu benedetto, o Signore, che questa grazia hai fatta al tuo servo, secondo la tua molta misericordia. Or che resta altro a dire al tuo servo, se non umiliarsi profondamente davanti a te, ricordevole senpre mai della propria nequizia, e viltà? Imperciocchè non ci ha simile a te in tutte le maraviglie della terra, e del cielo. Assai buone sono le opere tue, veri i giudicj, e per la tua providenza tutte son governate le cose. Lode e gloria a te dunque, o Sapienza del Padre: te benedica, te lodi la mia bocca, l’anima mia, e tutte insieme le creature.


CAPO XXII.


Della ricordanza de’ molteplici benefizi di Dio.


1. Apri, o Signore, alla tua legge il mio cuore, e insegnami camminare ne’ tuoi precetti. Dammi ch’io sappia conoscere la tua volontà, e con somma riverenza, e sottile me-