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capo xvi. 155

goder di tutti quanti i piaceri; egli è pur certo, che non potrebbono lungamente durare. Per la qual cosa tu non potrai, anima mia, aver piena consolazione, nè compiuto conforto se non in Dio solamente, consolatore de’ poveri, e ricoglitore degli umili. Sostieni un poco, anima mia, aspetta la divina promessa, e possederai l’abbondanza di tutti i beni nel cielo. Se con soverchio disordinato appetito cerchi de’ beni presenti, tu ne verrai a perdere gli eterni, e’ celesti. I temporali ti sieno ad uso, gli eterni in desiderio. Tu non puoi essere d’alcuno temporal bene saziata mai; perocchè tu non fosti creata a dover godere di questi.

2. Se anche tutti i beni creati fossero tuoi, non potresti essere per ciò felice e beata: essendo che solo in Dio, il quale tutte le cose creò, dimora la tua beatitudine e felicità, non quale se la figurano, e lodano gli stolti amatori del mondo, ma sì quale l’aspettano i buoni fedeli di Cristo, e quale è talor assaggiata dalle persone spirituali, e monde di cuore, la cui conversazion è ne’ cieli. Vano e corto è ogni umano con-