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154 | libro iii. |
venga dietro mai sempre, e gli si accordi perfettamente. Abbia io teco un volere ed un disvolere; nè altro possa volere, nè disvolere, fuor solamente quello, che tu vuoi, o disvuoi.
4. Dammi ch’io muoja a tutte le cose del mondo, e ch’io ami d’essere disprezzato per te, e vivere sconosciuto nel secolo. Dammi ch’io sopra tutte le cose desiderate in te mi riposi, e in te dia pace al mio cuore. Tu sei vera pace del cuore, tu unica requie: fuori di te tutto è duro, ed inquieto. In questa medesima pace, cioè in te sommo bene ed eterno, io prenderò sonno e riposo. Così sia.
CAPO XVI.
Che il vero conforto è da cercare in Dio solamente.
1. Checchè io possa desiderare, o immaginare a mia consolazione, non l’attendo io qui, ma in futuro. E quando pure io solo m’avessi tutti i sollazzi del mondo, e mi fosse dato