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capo iv. 123

davanti a me, ma tratti da una cotale curiosità ed arroganza, son vaghi di sapere i secreti miei, e le alte cose intendere della divinità, se stessi e la propria salute posta in non cale. Questi cotali per la superbia e curiosità loro traboccano (essendo io loro contrario) in molte tentazioni e peccati.

5. Temi i giudizi di Dio; paventa la collera dell’Onnipotente. Non voler poi investigar le opere dell’Altissimo; anzi esamina le tue iniquità, in quante cose offendesti, e quanto hai trascurato di bene. Certi la di vozion loro si portano solamente ne’ libri, altri nelle immagini, ed altri ne’ segni esteriori, e nelle figure. Alcuni mi tengono in bocca, ma poco nel cuore. Ci ha poi degli altri, i quali illustrati dell’intelletto, e dell’affetto purgati, aspirano alle cose eterne sempre; delle terrene odono parlare con noja, e alle naturali ne cessità servono con dolore. or questi cotali intendono ciò, che lo spirito di verità parla dentro di loro: poichè gli ammaestra di aver a vile le cose terrene, e d’amar le celesti; di non curare del mondo, e il cielo dì e notte desiderare.