Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/116

104 libro ii.

Crocifisso, s’accosteranno a Cristo giudice con grande fidanza.

2. Che temi tu dunque di prender la croce, per la quale si va a regnare? Nella croce è salute, nella croce è vita, nella croce protezion da’ nemici; nella croce infondimento di superna dolcezza, nella croce vigore alla mente, gaudio allo spirito; nella croce somma di virtù, nella croce perfezione di santità. non c’è salute per l’anima, nè speranza d’eterna vita, che nella croce. Piglia dunque la croce tua, e segui Gesù, e verrai a vita eterna. Egli t’è ito davanti recandosi in dosso la croce, e in croce è morto per te: acciocchè tu ancora porti la tua, e in quella ti studi altresì di morire: essendochè se tu muoja con lui, e tu vivrai parimente con lui; e se con lui sii stato al patire, sì ne sarai nella gloria.

3. Ecco che nella croce sta tutto, e tutto nel morire è riposto: e non c’è alla vita, nè all’interna pace altra via, che quella della santa croce e della cotidiana mortificazione. Cammina per dove vuoi, cerca checchè tu vuoi, e non ti verrà trovata più alta strada di sopra, nè più sicura