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vii

che il Vocabolario della Crusca non fu da me ristampato pe’ morti. Ora nessuno si dee reputare a vergogna d’essere qualche volta mandato a leggere: che qual è colui, eziandio de’ più pratichi, che non debba essere qualche volta? Ciò sia per me detto a’ Lettori benevoli per mia buona discolpa. Del resto, se difetti saranno trovati (che sarà certo) nella mia traduzione, prego chi legge di perdonarmeli: che se nulla ritraggan di bene da questa fatica mia, ed egli vogliano comunicar meco il frutto delle loro orazioni; e come que’ Padri antichi dell’eremo, facciamo carità insieme.