Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
- ARRIGO
- Più in là che a re non lice, io la mia grazia
- Ver te recai, superbo. Ora è tua colpa,
- Se il nodo, ch’ io scior non volea, è spezzato.
- ANNA
- Deh! ferma, sire!
- ARRIGO
- In carcer ricondotto
- Venga costui; si convochi il giudizio
- Per condannarlo, e lui preceda intanto
- Alla mannaja il vescovo suo amico. (Parte.)
MORO, ANNA, CROMWELL
- ANNA
- Commosso sei. T’arrendi; ancor è tempo.
- Il re ancor placherò.
- MORO
- Commosso io sono
- Di pietà per gli amici..... e pe’ miei figli.....
- E per la patria..... e per te stessa, a cui,
- Se il truce re non fuggi, orrenda fine
- Sovrastar veggo.....
- ANNA
- Arrenditi.
- MORO
- A niun prezzo
- Uomo ad infamia indur giammai non dessi.
no match
- ANNA
- Non perirà sì nobil petto: udrammi
- Arrigo ancor. (Parte.)