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adempirai e se custodirai in cuore, tutti i comandamenti miei; benedetto sarai in città, benedetto ne’ campi; benedetto il frutto delle tue viscere, benedetti i frutti e della terra e della greggia tua: benedetto quello che alle necessità pel tuo vivere sopravanza. Benedetto sarai nell’entrare e nell’uscire: i nemici che t’insorgano contro, per una via verranno contro di te, per sette vie fuggiranno dalla tua faccia. Aprirà Dio, tesoro suo ricchissimo, il cielo, per distribuire in tempo le acque alla terra che sarà fecondata dal tuo lavoro; e manderà su tutte le opere delle tue mani benedizione; e come l’aria che tu respiri benedizioni circonderanno la vita tua».
Poi seguono maledizioni a chi manca: e di queste la legge cristiana è più parca, ch’è legge di misericordia e di carità.
«Se esci a guerra, o Israello, contro i nemici, e vedi moltitudine di cavalieri e di carri, e forza di esercito maggiore in numero che la tua, non temere: perchè il Dio tuo, tuo Signore, è con teco, che dalla servitù dell’Egitto ti ha liberato. Nel muovere alla battaglia, starà il sacerdote in cospetto del popolo armato, e dirà: Ascolta, Israello. Oggi voi andate a battaglia contro i vostri nemici. Il vostro cuore non tema; non vi sgomentate, non cedete d’un passo. Perchè il Signore Dio vostro è in mezzo a voi, e per voi combatterà, e vi trarrà di pericolo. E i capitani di ciascuna schiera ad alta voce (che tutti dell’esercito sentano) grideranno: Chi è tra voi di cuore mal fermo, e ch’abbia paura? Costui vada, e se