Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
AI LETTORI
Tutti i popoli civili oramai riconoscono che la storia detta sacra è parte della storia universale, confermata dalle tradizioni e dai monumenti della così detta profana, dalle indagini e dai computi della scienza; ch’essa è comentata dalla natura ne’ movimenti de’ cieli e nella giacitura delle terre, interpretata dalle lingue, sigillata dalla credenza de’ secoli, illustrata da opere immortali d’erudizione e d’eloquenza; parlante siccome ne’ massi delle montagne, così ne’ fastigi e nelle rovine d’edifizii giganti, siccome nelle poesie e nelle musiche delle nazioni, così nelle tele e ne’ bronzi e ne’ marmi; che, quand’anco la non si tenesse per fede, bisognerebbe studiarla acciocchè (tutto il passato non rimanesse coperto di tenebre; che le rimembranze delle altre storie in tanto appariscono verisimili, in quanto s’accordano a questa; che nulla esse presentano che sia più grande e di più generale importanza.
Se di queste memorie gli uomini e i popoli che da diciannove secoli più onorano l’umanità, fecero il primo loro alimento e l’ispirazione suprema; e se ancora non è dimostrato