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Fedele Iddio alle promesse sue, e senza macchia. Peccarono dinnanzi a lui, si macchiarono come se non fosser suoi figli. Tal ricambio, o popolo stolto, gli rendi? Non è forse Dio il padre tuo, che ti possiede, che ti fece e creò? Rammentatevi i giorni antichi: per le generazioni trascorse scenda il pensiero. Interroga tuo padre, e te lo dirà; i tuoi maggiori, e te lo narreranno. Rinvenne Israello in terra deserta, in luogo di paurosa solitudine; e gli fu guida e maestro, e come l’uomo custodisce la pupilla dell’occhio suo, lo ha custodito così. Come l’aquila addestra al volare i suoi nati, e vola sopra ed intorno, e sulle penne li regge. Il Signore tua guida unica, o Israello; nè altro Dio che lui era teco. S’impinguò il popolo diletto e si fece ricalcitrante; e si allontanò da Dio, sua salute. Sacrificarono a nuovi Dii: abbandonasti quel Dio che ti fece, dimenticasti a chi devi tutto. E disse Iddio: Questi figli infedeli m’offesero per cosa che non era Dio, per stoltezze intesero farmi guerra. E io permetterò che li offenda un popolo che non è nazione, che una gente stolta li vinca. Uomini senza consiglio nè senno! intendessero almeno il presente, e antivedessero l’avvenire! come è mai che un uomo possa mettere in fuga mille, e come diecimila aver paura di dieci, se non perchè Dio permise che vendessersi come pecore, fossero serrati in ovile? Giudicherà il Signore il suo popolo, avrà misericordia de’ suoi fedeli. Li vedrò fiaccati del braccio, rinserrati, languenti; e dirò: dove sono i loro Iddii, cui vano spera? Vengano ora, e vi difendano, nella necessità. Vedete, ch’io son l’Uno, e non è altro Dio fuor di me. Io darò morte, e ridarò la vita: io percuoto e risano; e non è chi possa ritogliere l’uomo dalla mia potestà».