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e il terreno era arido, e poi guazzoso il terreno e il vello asciutto; così può il buono Iddio distinguere delle sue gioie le anime speranti in lui, mentrechè le altre d’intorno, abbandonate a sè stesse, vengono meno; e può preservare noi dall’altrui mollezza e farci esempio singolare, non per i meriti nostri ma per i suoi imperscrutabili consigli, i quali, meditati, ci ispirino, anzichè orgoglio incauto, umile gratitudine. Iddio buono può farlo; e vuole se noi lo preghiamo.


Era oscura la notte; e Gedeone con tutta la moltitudine armata mossero, e vennero dov’era una fonte. Il campo de’ Madianiti era dalla parte di tramontana appiè d’un colle alto. Gedeone in suo cuore parlava con Dio che guidasse a bene l’impresa; parlava con Dio siccome ad amico sicuro e forte. E Dio gli mise nel cuore questo pensiero: «Grande moltitudine hai teco; nè Madian deve da tutti costoro essere vinto, acciocchè non si vanti Israello e non dica: Io mi sono con le mie forze proprie liberato. Parla al popolo, che tutti sentano, e dì: Chi ha paura, ritorni addietro». Così parlò Gedeone: a questa parola sorse nella gran folla un bisbiglio, e molti si guardarono in viso. I men forti cercavano nella vista o nelle parole dei vicini un segno che incuorasse a tornarsene: perchè anco a mostrarsi paurosi ci vuole coraggio, e forse più che a compiere addirittura il dovere proprio; così come costa più alcune volte non pagare il debito che pagarlo esatto e pronto.

Ma i veramente disposti al combattere, che sono da ultimo i più pietosi all’altrui debolezza, indovinavano quella