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e quell’altro sia candido; perchè quella pianta secchi al prim’anno di vita, quell’altra ne campi trecento; perchè quel sassolino sia rotolato dal torrente via giù nella valle. Or se l’uomo, povera creatura, non può vedere ogni cosa di questo mondo sensibile; pensa, del mondo degli spiriti, in ciascun dei quali la Grazia di Dio compie molte più meraviglie che non siano in questa terra illuminata dal sole, ravvivata dai venti, fecondata dalle acque di tanti fiumi, abbondante di tanti colori e forme e movimenti e operazioni, che l’una coll’altra senza disordine si confondono come i raggi del cielo nel ruscelletto e nell’oceano profondo. Ma nella storia rincontransi tuttavia molti fatti chiari ed aperti, da’ quali possiamo dedurre ammaestramento e dobbiamo.

Per esempio, si vede che la cagione dell’ingrandire durevole delle nazioni è la fede in una potestà sovrumana, e la concordia, e il vigore dei corpi e degli animi; la cagione del decadere presto o tardi, è il dispregio delle cose spirituali, la discordia e il disamore tra cittadini, la fiacchezza delle volontà e delle braccia. Questo ci volle Iddio più particolarmente far chiaro nella storia del popolo d’Israello. Sinattanto che visse Giosuè, si mantennero fedeli al patto stretto con Dio; perchè tutti sapevano le grandi cose fatte da Dio per il popolo d’Israello. Morì, via via, tutta la generazione che varcò insieme con Càleb il fiume Giordano; e sorsero uomini che non avevano viste le grandi cose fatte da Dio verso il popolo d’Israello. E fecero i figli d’Israello il male; servirono agl’idoli adorati dalle genti circonvicine; e abbandonarono il Dio de’ padri loro che li aveva per sua misericordia liberati. Iddio, per punirli e correggerli, permise che fossero gli Ebrei molestati da invasori stranieri. E non sapevano resistere e erano scorati. Iddio, per iscuoterli, destava uomini forti e buoni,