Pagina:Tommaseo - Esempi di generosità proposti al popolo italiano, Milano, Agnelli, 1868.djvu/132

valore, ma spontaneamente, e non senza dote che le risparmiasse, dinanzi alla famiglia del marito, i raffacci e i disdegni superbi, ell’era modestamente beata d’un amore fedele congiunto a riverenza; e innalzava con lo sposo e col padre al comune Iddio unanime le preghiere. Ed è da immaginare con che benedizioni del cielo e della terra, e del latte che aveva a nutrire i suoi figli, e dello spirito di fortezza che li aveva a ispirare, Càleb l’avrà benedetta morendo; e con che memori lagrime lo avranno pianto e come voluto con esempi di virtù rappresentarlo vivente agli occhi de’ figli.

Ma il tempo scorreva, e le generazioni si venivano allontanando dalle grandi memorie; le quali nell’animo dei più illanguidivano, come suono di potente armonia, che, restando pur fermo in un luogo, a chi si dilunga da quello, viene via via attenuandosi. O piuttosto, le tradizioni magnifiche del passato erano splendore di luce sempre ardente dall’alto; senonchè i figli de’ figli, seguitando il cammino in un verso contrario e per la china, non vedevano che il riflesso e le ombre qua e là prolungate sul suolo; ma, se si fossero rivolti indietro, ne avrebbero avuti di bel nuovo e gli occhi e l’anima irradiati. La pura credenza al Dio vero in non pochi del popolo s’intorbidava; e il culto mendace delle genti vicine già trovava seguaci. Così quello che, come abbiam detto, poteva e doveva essere cagione di reciproco merito, per l’abusata libertà, si faceva tentazione. Acciocchè i seduttori e i sedotti si ravvedessero, Dio, che serba ne’ suoi tesori il gastigo come grazia risposta, preparava a Israello provvide umiliazioni, e ritraeva da esso il raggio della civile libertà; lasciava cader sopra lui le armi d’un re, d’un re della Mesopotamia, del quale il nome è come se non si sapesse,