Pagina:Tommaseo - Esempi di generosità proposti al popolo italiano, Milano, Agnelli, 1868.djvu/113

Dallo scoramento trascorrendo all’audacia, pretesero ottenere di colpo e per loro merito il bene dinanzi disperato dalle mani di Dio onnipotente. Parlai; non udirono: gonfi di superbia, ascesero; furono inseguiti come uno sciame d’api. E a me disse Iddio: Nè tu pure entrerai in quella terra. Ascendi il monte, e riguarda di lontano: ma il fiume non lo passerai. Giosuè è l’uomo eletto: tu esortalo, e lo corrobora; che a lui toccherà partire tra i figli dell’esilio la terra».

E Mosè, prima di morire, impose le mani a Giosuè, senz’astio e senza rammarico; e il popolo riconobbe Giosuè per suo capitano, e gli disse: Ubbidiremo. Ma tu sii forte e opera virilmente.


Taluno domanderà: Perchè dunque ordinata da Dio la conquista della terra di Canaan? Perchè messo il piede e la mano nell’altrui, tolte ai primi posseditori tutte o parte delle rendite e terre loro? Qual è la norma che insegni a discernere la ingiusta occupazione dalla giusta, e la liberatrice potenza dalla violenza tirannica?

Potrei rispondervi che non siete in grado ancora di bene intendere queste cose; che a voi non tocca il portarne giudizio; che, trovandosi esse narrate per buone in un libro tanto autorevole, dobbiam crederle tali; che molti sono anco nella storia umana i fatti difficili a intendere, sopra la cui giustizia o ingiustizia non è lecito sentenziare leggermente, perchè la maturità de’ tempi c’insegna poi a spiegarli con rettitudine, e ci fa ravvedere de’ nostri biasimi temerarii, e delle ammirazioni servili. Potrei rispondervi che la storia tutta s’intesse di tre ordini di fatti, i più