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dramma e dell’inno; soddisfacendo all’istinto invitto del maraviglioso, e alla curiosità delle intelligenze più semplici; esercitando e la meditazione del pensatore e la contemplazione del pio, e l’osservazione dell’esperto che interroga i segreti dell’anima umana, può svolgere fecondamente nei giovani e l’idea e l’imaginazione e l’affetto, può offrire alle arti e della parola e del bello sensibile oggetti vergini tuttavia, e nella loro antichità perpetuamente innovabili col variare de’ tempi. Ma dico che esempi di virtù schietta insieme e generosa, di quel coraggio ch’è confermato da tutte le affezioni umane e divine insieme cospiranti, di quella speranza longanime ch’è madre delle opere grandi, e che corre di secolo in secolo, quasi di minuto in minuto della medesima vita, nessun libro conosciuto sin qui ne presenta tanti di tali esempi, nè maggiormente imitabili agli uomini tutti, in qualunque condizione si trovino collocati. Insino a tanto che un libro più bello della Bibbia non ci sia regalato da qualche società dotta, o da qualche commissione ad hoc, mi sia lecito prendere dalla Bibbia alcuni esempi d’intenzioni e d’opere generose, comentando per via di considerazioni appropriate all’età giovanile il racconto, senza punto alterarlo. Sugli esempi del male punito arresteranno più tardi il pensiero; ma giova per primo che l’aspetto del bene li innamori e consoli, e illumini i loro giudizii, e fecondi l’intima parola dell’anima loro.