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P. II. AR. II. BELLE OSSERV. DEL SIG. MAR. POLENI EC. 73

somma in tutte le cose umane fi deve venerare l’autorità dell’oslervazione, dell’esperienza, dell’induzione, a fronte d’ogni apparente ripugnanza di raziocinio.

Ma conviene ripeterlo, l’esperienza deve esser lunga, fedele, e verifi= cata. Tale è la serie delle oflervazioni Meteorologiche fatte Padova dal Sig. March. Poleni, e di altri Valentuomini, le quali, coi premessi fondamenti, ormai passo ad esaminare .

ARTICOLO IL

Delle Osservazioni del Sig. Marchese Poleni, O e del Sig. Temanza . i

O confesso che imbevuto dalla gioventù dell’opinione di qualche Filoso= I fo moderno, che nega ogni influenza alla Luna, per esempio del Ro= hault che fu uno de’ primi Libri di Fisica che io leggesli, fui molti anni senza badar punto nè alla Luna nuova, nè alla vecchia; parendomi anche in confuso che non fosse da badarvi, i cambiamenti di tempo sem»

brando accadere quasi a ‘caso . Tenni anche qualche anno registro del Barometro, del Termometro, dei Venti, e dello stato del Cielo, senza fare alcun confronto colle Fasi della Luna z non sospettando di alcuna re= ‘lazione d’esse a queste cose.

Avendo poi avuto motivo di meditare un poco più seriamente sopra queste materie, e di leggere con più di attenzione le opere eccellenti che fi sono pubblicate sul Flusso e Riflusso del mare, sulle cause generali de’ Venti, ec. e vedendo, che quella causa istessa, che commove le acque, deve altresì agitare l’Atmosfera, come s’è spiegato nella Prima Parte; mi avvisai di aggiungere al mio Giornale Meteorologico i Punti osservabili ‘del corso Lunare; il che fatto;, mi fu di grato stupore l’osservare, che, generalmente parlando, con gran consense in quei punti di Luna, in cui ‘fi osservano alterate le- Maree, sensibili pure accadevano le alterazioni del ‘Cielo. All’opposto rarissimi erano i casi, ‘che succedesse qualche notabile mutazione, la quale coll’analogia delle Maree non fi potesse riferire ad alcuno dei detti Punti., |

Ma io ‘non ‘potevo ancora «arrischiarmi di sondare veruna regola, restan= domi sempre il sospetto, che un tal accordo potesse essere quasi casuale di questi pochi anni, o particolare di questo paese . Sapendo dunque, che il fu Sig. March. Poleni fin dall’anno + 725 teneva fimili registri, ebbi facil‘mente la grazia, come accennai da principio, dalla cortesia del Sig. Ab.

March. suo Figlio, di consultare a mio piacere e comodo tutti questi:volumi, Sono essi noti, poichè nelle Transazioni Filosofiche è stampato l’ “esiratto di due primi Sessennj n.421, è 448 ed in oltre nei Commentarj di Pietroburgo Tom. IX. e altrove.

Le Osfervazioni del Sig. March, Poleni sono registrate di giorno in gior-


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