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60 P. I. AR. XII, DELL’INFLUENZA FISICA DELLA LUNA.

Passiamo ad altro. Federico Hoffinanno nella Costituzione Epidemica e Meteorologica del 1700 pag. 143 del Tomo I. de’ suoi Opuscoli, fa un’ oslervazione curiosa al mese di Febbrajo: questa è, che in Hala di 20 figliuoli nati in quel mese, tre soli furono maschi, tutte l’altre femmine; la qual cosa soggiunge, non potendo eslere senza causa, crederei non doversi escludere il rifleslo della costituzion del Cieio, anche per l’atto della concezione. E nel Tomo XI. de’ supplementi agli Atti di Lipsia pag. 332 y’è lo schediasma di un dotto, che fi disegna colle lettere iniziali I. C.

H. R. G. che ha per titolo: Ofervazione Fisica della generazione dé maschi, e delle femmine, adattata alle Fasi della Luna; ove dopo d aver disputato eruditamente sul nome di Lucina dato alla Luna, come presilente dei parti, ed aver congetturato, che ciò nascesse per linfiuenza, che ha!a Luna iulie generazioni, e su i parti, apporta la citata autorità dell’Hof-= finanno; e poi adduce un’altra esperienza molto osservabile; poichè attesta, che un dottore di medicina avendo fatto coprire alcune pecore a tempo di Luna calante verso l’ultimo quarto, ne nacquero tutte femmine; avendo poi ripetuto la stessa esperienza verso il primo quarto della Luna crescente, nacquero tutti maschi. Alcuni, soggiunge, con eguale succeslo fsperimentatono il medesimo nel procreare maschi nella razza umana.

Se ciò fosle vero, certamente una tal differenza non fi potrebbe attribuire se non alla forza, al calore e all’umido della Luna crescente da una parte, atta a produrre i maschi; dall’altra alla spossatezza della Luna calante, perciò non capace di far meglio che delle femmine.

Io non litigherò qui della graslezza delle Ostriche a Luna piena; né appoggierò la querela e paura di alcune donnz, le quali temono, che il lume della Luna non imbruni loro la pelle, il che forse è più tosto da esaminare, che da deridere . Bensì rimarcabili sono gli effetti che la subita privazione della luce lunare produce negli Eccliffi . Io ne porrò qui alcuni che il Sig. Menuret pose riell’eccellente articolo che compose per l’ Enciclopedia al termine Influenza degli Ajlri . Mattiolo Fabbri rapporta, che un giovine malinconico, qualche giorno innanzi un’ecclissi di Luna, divenne più tristo e più pensieroso dell’ordinario, e che nel momento dell’ecclille divenne furioso, correndo da una parte, e dall’altra della sua ca-


sa,

    superare per fe angustiez per ie acque, piette pendenti ec. fi artiva alla così detta buce della Luna, ove dalla rupe suda un’acqua» come di calce, detta Crema di Luna: Ella è salutare per le contusioni; fi fissa, e poi fi scioglie con latte caldo: ogni anno vi mandano i Medici di Montpellier a raccoglierne: il notabile è, che questo sudore della rupe pon ha luogo fe non che li tre giorni della Piena Luna . Terzo fatto. Marco Polo, e altri Viaggiatori, riferiscono d’accordo che a quella specie di capretta, Ia quale nel Thibet fa il muschio ( proveniente dat sangue che fi raccoglie in una vescichetta o apostema nell’umbilico ) 3 questa vescichetta fi gonsia, fi riempie e scoppia al tondo della Lunaz e non in altro tempo. Quarto . Nel territorio di Gerace in Calabria, vomita il suoto per vasto tratto» al tempo del plenitunio y molta terra a guisa dei mucchi fatti dalle talpe; gli abitanti chiamano pa fenomeno Maramagno: Boerius in Calabria illustrata. Molti altri fatti potrebbondli adurce.