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46 PART. I. ART. IX. SUL FAR DELLA LUNA.

non fosse questa una posizione necessaria tutti gli anni nella Luna nuova di Marzo 3 ma perchè questa Luna per lo più è burrascosa, come vicina all’Equinozio, quindi è nato il Proverbio.;

Se poi il Novilunio fi fa nei segni Discendenti, da Cancro fino a Szgittario , il che accade negli altri sei mesi dell’anno, questi segni tramontando assai obliquamente, starà!la Luna ad uscire dal crepuscolo € farsi visibile, 3» e anche 4 giorni, spezialmente se concorresse vicino l’Apogeo col moto lento nell’orbita .

Tutto all’opposto accade alla Luna vecchia, perché i segni del Zodiaco, che tramontano rettamente, nascono obliquamente, e vice versa; per intender le quali cose basta far girare il Zodiaco nella sfera armillare. Sicchè la Luna vecchia continuerà a vedersi tanto più vicina al Novilunio, quanto più tardi dopo si ha da scoprire la Luna nuova, come accade in Autunno, e all’opposto.

La gente del popolo credendo, che sempre ci sia un pari intervallo di tempo tra il vero Novilunio, e la Luna vecchia e nuova visibili; falla di un giorno, o due, e seguita a creder a suo modo: nè pure un’ecclisi di Sole che accada, la quale pone quasi sotto ‘gli occhi la congiunzione della Luna col Sole, non toglie al popolo questa credenza . Mi ricordo nell’ecclisli del 1. Aprile 1764., che oslervai a Montegalda, di non aver mai potuto persuadere un buon sacerdote, che in quell’ora fi fosse fatta la Luna, sostentando pur egli che folle fatta la notte precedente, non ini ricordo bene, se per un sensibile vento che era accaduto, o per esler passate tre mattine, che non aveva veduto la Luna.

Poichè siamo in questo argamento, renderò ragione di un fenomeno asfine, di cui più volte ho sentito farsi stupore: come mai la Luna ta!l+ volta per molti giorni: sembri nascere quasi alla stessa ora, quando. altre volte ritarda quasi due ore da un giorno al seguente?

Ciò succede dalla mutazion di declinazione, che è grande în un giot— no, quando la Luna passa per l’Equatore, poichè allora cambia di 5 in 6 gradi: la qual mutazione sola può accelerare, secondo la varia obliquità della sfera, o ritardare il levar degli Astri, di una buona mezz’ora; e poichè naturalmente ritarda 3 quarti d’ora, non vi sarà che un quarto d’ora di ritardo, del quale da una sera all’altra un non fi accorge . Ma questo istesso quarto d’ora svanirà, se l’osservatore viaggiando, o navi* gando, fi accosti un Grado o due al Polo: allora la Luna per molti giorni fi vedrà nascere quasi alla stessa ora. j

Succede ciò in questo clima, spezialmente nei mesi autunnali, dopo il Tondo della Luna; onde quei che villeggiano, vegliando e girando la notte, facilmente osservano questo fenomeno . Quanto. poi fi accelera il levare, tanto, anzi il doppio, ritarda il tramontare . Che se la Luna fi vedrà tramontare quasi all’istessa ora, il che succede quando percorre i segni Discendenti nel Plenilunio, cioè nei primi mesi dell’anno, allora nasce ogni giorno il doppio più tardi, vale a dire un’ora è mezza, 0 due ore, dopo l’ora del giorno precedente .

Ritornando al far della Luna, v’è un altro modo di ritroyarne il gior-


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